L’amore al tempo delle neuroscienze

L’amore al tempo delle neuroscienze

Ci hanno raccontato per secoli che l’amore è illogico, casuale e misterioso. Oggi la scienza ci sta mostrando che non è così, negli ultimi anni gli studi condotti dagli psicoterapeuti che utilizzano la Terapia focalizzata sulle Emozioni (EFT) hanno contribuito ad individuare la mappa dell’amore, la “febbre” che ha sconvolto poeti e amanti in tutta la storia umana.

In particolare, i risultati della ricerca scientifica ci consentono di evidenziare i seguenti punti:

1.   Come esseri umani abbiamo un bisogno innato di qualcuno che si prenda cura di noi. Il cervello umano entra in contatto profondo con la figura di riferimento che diventa insostituibile. Accettare la nostra esigenza di questo tipo speciale di connessione emotiva non è un segno di debolezza, ma maturità e forza. Pertanto non bisogna vergognarsi di questa necessità di un legame sicuro e amorevole.

2.   Nelle relazioni d’amore il dolore emotivo è un misto di rabbia e tristezza ma soprattutto di paura. Paura di essere abbandonato e rifiutato, questa sofferenza viene registrata nel nostro cervello allo stesso modo di una ferita fisica. È sempre rischioso soffocare queste emozioni o ignorarle, rinviandone nel tempo la presa di coscienza. Il primo passo per affrontare le ferite emotive è identificarle e quindi inviare messaggi chiari a riguardo alla persona con la quale si è instaurato un legame affettivo. E’ importate non ignorarle con l’idea di andare avanti e sopportare.

3.   I più forti tra di noi sono quelli che entrano in relazione con l’altro. L’amore è la strategia di sopravvivenza più efficace di tutte. Tutti vogliamo un rapporto di amore sicuro. L’autosufficienza è solo un’altra parola per la solitudine. Prendersi il rischio di costruire e difendere un legame affettivo sicuro, rappresenta l’investimento migliore che può fare un essere umano.

4.   Le relazioni affettive possono sopravvivere tra partner molto diversi, anche se pensiamo di venire da “pianeti differenti”. L’unica condizione nella quale l’amore non può sopravvivere è la disconnessione emotiva costante. Il conflitto è spesso meno pericoloso per il tuo amore che la distanza emotiva dal partner. Quindi, dopo un conflitto è necessario riparare la frattura tra i partner ristabilendo la connessione emotiva con l’altro.

5.   Non esiste un partner perfetto, puoi vederlo solo nei film. Spesso interrompiamo una relazione quando pensiamo di aver fallito come amanti o di aver deluso il partner, in realtà, l’altro non ha bisogno di una prestazioni perfette, ma della nostra presenza emozionale. Quindi anche se diciamo: “non so cosa fare o dire”, possiamo aver un atteggiamento di apertura e presenza verso l’altro.

6.   I conflitti non riguardano mai il sesso, il denaro oppure i figli, questi argomenti rappresentano l’increspatura sulla superficie del mare, in realtà si tratta della protesta messa in atto dal partner, spesso in modo indiretto che è difficile da capire, derivante dalla perdita della connessione emotiva sicura.
La trappola più rischiosa in un rapporto di coppia è quando una persona anziché dire: “Dove sei?sono importante per te?”, diventa critico e esigente e l’altro si arrabbia e si allontana perché si sente inadeguato. I membri della coppia diventano quindi emotivamente “affamati” e si crea una situazione di stallo che alimenta la distanza affettiva.
Quando ci sentiamo soli, è importante condividerlo con il partner anche quando se non riusciamo ad essere il partner che vorremmo, specialmente se ci sentiamo sotto pressione per le responsabilità. Bisogna guardare sotto la superficie.

7.   Abbiamo solo due modi per affrontare la vulnerabilità dell’amore quando non possiamo connetterci con il partner: fare del nostro meglio per far sentire all’altro che non ha bisogno di difendersi da noi, oppure non preoccuparci tanto e costruire un muro per proteggerci.
Se cerchi di ascoltare i tuoi desideri rischi di raggiungere la connessione.

8.   Una relazione affettiva stabile è la migliore ricetta per una vita lunga e felice. Abbracciare il tuo partner è l’antidoto allo stress. Gli ormoni che produciamo nei momenti di affetto e tenerezza riducono la quantità degli ormoni dello stress! Quindi dedicare tempo alle coccole, è meglio che prendere le vitamine.

9.   La passione permanente è completamente possibile nel rapporto di coppia. L’infatuazione è solo il preludio, un legame amorevole è la sinfonia. Questo tipo di legame crea quello che viene definito sesso in sincronia. Il sesso diventa un’avventura sicura.
Quindi non rinunciare quando il sesso entra temporaneamente in crisi, è importante parlarne, fare l’amore privandosi della possibilità di una conversazione sincera è come far atterrare sulla pista un aereo 747 senza aiuto dalla torre di controllo!

10.   I momenti fondamentali nell’amore sono quando i partner si aprono e chiedono ciò di cui hanno bisogno e l’altro partner risponde. Ciò richiede coraggio, ma questo può innescare l’avvio di un processo di cambiamento.
Quindi fai un respiro profondo e prova ad ascoltare le tue emozioni. Lascia che ti parlino dei tuoi bisogni affettivi, condividili con il tuo partner poiché sono così speciali per te che vuoi rischiare di renderli espliciti e al tempo stesso essere onesto con l’altro.

Bibliografia:

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