Post lockdown e distanziamento sociale

Le prescrizioni relative al distanziamento sociale diventeranno cruciali nella fase del post lockdown, alcune persone hanno già imparato ad osservarle e le hanno trasformate in nuove abitudini.

Per altre persone invece, non è facile rispettare queste norme poichè generano una forma di disagio che li induce a ribellarsi e quindi a non osservare tali disposizioni.

Qual è il modo giusto per parlare con le persone che sono riluttanti a rispettare il distanziamento sociale? Vediamo cosa dire e come farli ascoltare davvero.

Un vicino amichevole ti avvicina dall’altra parte della strada, desiderando chiaccherare. Non indossa la mascherina. Mentre si avvicina, alzi la mano e dici: “Dovremmo mantenere la distanza sociale !”. Immediatamente vedi sofferenza nei suoi occhi. Oppure potrebbe persino ignorare del tutto il tuo avvertimento e avvicinarsi.

In tempi di pandemia, seguire le linee guida sul distanziamento sociale non è semplicemente importante, può salvare la vita. Ma alcune persone potrebbero non essere d’accordo o potrebbero essere indotte a sottovalutare il rischio di contagio. Cosa puoi dire loro per indurli a cambiare il loro comportamento senza entrare in conflitto?

Ecco un modo efficace di parlare con le persone di distanza sociale e di farle ascoltare.

Comprendere i bisogni emotivi di chi non rispetta il distanziamento sociale

Gli esseri umani sono creature sociali e il distanziamento sociale diventa più facile per alcuni rispetto ad altri. Prima di giudicare o criticare il non distanziatore, prova a vedere le cose dalla sua prospettiva”. Invece di presumere che l’altro sia ignorante, cerca di capire che potrebbe essere solo o avere qualche altro bisogno emotivo che guida il suo comportamento. Per molte persone, in particolare gli anziani, il desiderio di compagnia può superare la paura di ammalarsi, anche se sono ad alto rischio. Ad esempio, nonostante i gravi avvertimenti contenuti nelle disposizioni sanitarie, gli anziani si affacciano inaspettatamente sulla porta, desiderando vedere i loro nipoti.

Una volta compresi i loro bisogni emotivi, è molto più facile capire cosa dire loro.  Che cosa stanno chiedendo e come possiamo affrontarlo in modo sicuro in cui siamo ancora a distanza sociale? Possiamo trovare dei modi per connetterci meglio che abbiano un significato specifico per quella persona?.

Un esempio di copione per chi non rispetta il distanziamento sociale

Se un non distanziatore ti sta facendo innervosire, resta calmo. Cerca di iniziare la conversazione con un “avvio soft”. Questi tipi di affermazioni iniziano parlando in prima persona e si concentrano su come ti senti, piuttosto che sul comportamento “cattivo” del non distanziatore. 

Un buon esempio potrebbe essere: “Ehi, sono preoccupato di farti ammalare, possiamo per favore stare a 1 metro di distanza?” Avere un’idea di ciò che pensi di dire alle persone prima che si avvicinino a te è un ottimo modo per prevenire l’imbarazzo e ferire i sentimenti.

La riparazione è sempre possibile. La realtà è che la maggior parte delle persone nella maggior parte delle relazioni che hanno una durata qualsiasi, in qualche modo, hanno avuto i loro sentimenti feriti all’interno di quella relazione. Non è fatale, possiamo riparare quella ferita.

Tracciare un confine chiaro

Coloro con cui condividiamo le nostre case, che si rifiutano di allontanarsi socialmente o di seguire le linee guida possono essere particolarmente esasperanti, poiché rischiano di portare il virus nelle nostre case. Ma ci sono anche modi per gestire questa situazione. Infatti invece di insegnare loro un comportamento, possiamo comunicare i nostri sentimenti parlando in prima persona. Ad esempio, invece di dire loro “Dovresti lavarti le mani quando entri”, dì qualcosa del tipo: “Ho paura di ammalarmi, possiamo entrambi darci la regola di lavarci le mani quando entriamo in casa? ”.

Se le tue parole restano ancora inascoltate, è tempo di tracciare un confine chiaro tra l’altro e te.

In questo caso, puoi ancora parlare in prima persona, evita di identificare il suo comportamento come problema. Invece, puoi dire che ti allontanerai da lui per tenerti al sicuro. Trascorri del tempo in stanze separate. A volte hanno bisogno di quel confine chiaro, quel limite nella relazione capire quanto sia grave e importante per il loro partner, e forse anche dare loro un’idea sulla paura o l’ansia che potrebbero creare nel loro partner.

Figli adolescenti

Gli adolescenti possono anche mostrare resistenza a stare a casa. Se tuo figlio non sta ascoltando, non dare per scontato che sia un problema. Se hai un figlio adolescente tieni presente che è in una fase di sviluppo in cui ha bisogno di creare un senso di indipendenza da casa.

Come per gli adulti, è consigliabile trattare con gli adolescenti parlando in prima persona, concentrandosi sui propri sentimenti piuttosto che sul loro comportamento “sbagliato”. Tuo figlio adolescente potrebbe non temere di ammalarsi, ma probabilmente non sarebbe felice se avesse un membro della famiglia, che si ammala.

 Inizia la conversazione con preoccupazione per la tua salute e la salute degli altri membri della famiglia, dicendogli che questa è una situazione molto innaturale per noi, sia fisicamente che psicologicamente, quindi vogliamo trovare modi in cui possiamo relazionarci e sostenerci, riducendo al contempo i rischi e facendogli capire perché quel comportamento, è ancora rischioso per la famiglia e anche per la comunità in generale.

Alcuni genitori stanno permettendo ai loro ragazzi di vedere un amico intimo regolarmente. Anche se non è l’ideale, permette loro di mantenere un’amicizia mantenendo al minimo le loro interazioni sociali.

Non cercare di fare il “poliziotto”

Se i non distanziatori ti fanno spazientire, è importante capire che hai poco controllo sul loro comportamento. Traccia un confine intorno a te dove puoi. Dove non puoi, trova il modo di rilassarti, magari attraverso l’esercizio fisico o l’ascolto della musica. 

In qualsiasi momento di maggiore stress, cerca di essere consapevole della tua reattività emotiva, dei tuoi livelli di ansia e prenditi la responsabilità delle tue reazioni, cercando di gestirle con qualsiasi strumento ti piaccia usare.

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