Il mio partner si rifiuta di andare in terapia di coppia

È possibile per una persona migliorare una relazione di coppia da soli?

“Perché sono l’unico a lavorare su questa relazione?”

“Cos’altro dovrei fare se il mio partner non vuole venirmi incontro a metà strada?”

“Non posso fare questa esperienza da solo!”

Se una di queste domande ti suona familiare, non sei solo. Potresti sentirti bloccato in situazioni in cui vedi problemi e vuoi lavorare per trovare soluzioni ma il tuo partner non è altrettanto motivato. 

Forse vorresti mostrare al tuo partner la migliore versione di te stesso. Sai quanto può essere importante scavare in profondità per promuovere un processo di crescita personale. Non c’è nulla di irragionevole nel desiderarlo anche per il tuo partner. Immagini una relazione di coppia in si cresce e ci si evolva insieme come un giardino che continua a diventare sempre più rigoglioso e bello man mano che riceve cure e attenzioni. 

 A volte potresti iniziare a chiederti se uscirai dalla tua attuale relazione anche se sei innamorato. Potresti sentirti “risucchiato” da una spirale di pensieri spaventosi e iniziare a chiederti se non sei fedele a te stesso rimanendo insieme.

Certo, la separazione è sempre un’opzione, ma in fondo è davvero quello che vuoi?

Ma c’è ancora una domanda che chiede una risposta.

È possibile per una persona migliorare una relazione da sola?

La risposta è SI.

È possibile migliorare una relazione da soli, ma a condizione che tu sia disposto a cambiare un po’ la tua mentalità Se ti concentri sul contributo che vorresti venisse dal tuo partner, stai solo disperdendo energia. 

È meglio iniziare con te stesso piuttosto che riversare la tua energia in una direzione che non puoi controllare.

Nella tua relazione di coppia ci sono tre parti :

  1. Tu
  2. Il tuo partner
  3. La relazione

I punti 2 e 3 esulano dallo scopo di questo articolo,  hai bisogno della collaborazione del tuo partner per fare squadra e iniziare una psicoterapia di coppia. Più provi a cambiare il tuo partner, più l’altro di chiuderà in un atteggiamento difensivo o peggio, proverà a sua volta a cercare di cambiare il tuo comportamento. Queste dinamiche relazionali possono essere affrontate e cambiate in un percorso di terapia di coppia, ma se non hai la disponibilità del partner ad iniziarlo, non resta che concentrarti su di te. Se sei disposto a lavorare su te stesso rivolgerai le tue energie in una direzione che ti consentirà di recuperare potere e influenza.

IL TUO LAVORO

Concentrarti su di te significa identificare dove nasce il tuo potere. Tu, da solo, puoi migliorare la tua relazione concentrandoti sulla tua parte della relazione. Quando si decide da dove iniziare, è utile essere molto chiari su cosa puoi migliorare e cosa richiede la partecipazione del tuo partner. 

Iniziamo con alcuni cambiamenti concreti di mentalità che puoi apportare per portare la tua relazione in una direzione positiva da solo.

Concentrati sui punti di forza del tuo partner.

Quando ci sentiamo insoddisfatti della relazione di coppia tendiamo a puntare la lente d’ingrandimento sui tratti negativi che vediamo nell’altro. Più li guardi, più grandi appariranno e più fastidiosi diventeranno. Invece, prova a puntare la lente d’ingrandimento su alcuni dei tratti positivi. Puoi reindirizzare la tua attenzione alle caratteristiche che trovi attraenti o agli aspetti della personalità del tuo partner che apprezzi.

Forse è per il suo senso dell’umorismo o per il suo altruismo. Potresti essere sorpreso di vedere come concentrarti sugli aspetti gratificanti invece che su quelli frustranti ti aiuti ad avere uno “sguardo” diverso sulla relazione di coppia.

Dai al tuo partner il beneficio del dubbio.

Le etichette sono per le marmellate non per le persone. Ci saranno volte in cui il tuo partner ti deluderà o non farà qualcosa che ha detto che avrebbe fatto. Anche se questo è irritante, è anche normale. Gli esseri umani sono esseri imperfetti che a volte sbagliano. Ricorda a te stesso che il tuo partner è impegnato in molte cose e che potrebbe non aver intenzione di deluderti. Dandogli il beneficio del dubbio, probabilmente diventerai un po’ più tollerante anche verso le tue imperfezioni.

Valorizza le tue capacità comunicative.

Il Dr. John Gottman, uno dei riferimenti più autorevoli nel panorama della ricerca scientifica sulla relazione di coppia, osserva: “La mia ricerca mostra che se la tua discussione inizia con un avvio “brusco”, finirà inevitabilmente con un epilogo negativo. I dati statistici raccolti lo confermano: il 96% delle volte, puoi prevedere l’esito di una conversazione in base ai primi tre minuti dell’interazione”. Quindi, ad esempio, se sei arrabbiato per qualcosa, vale la pena aspettare per tirarlo fuori finché non sei calmo, così puoi farlo con gentilezza e rispetto.

Anche se ti senti come se stessi già facendo tutte queste cose, ricorda gentilmente a te stesso che anche il tuo partner sta facendo cose che potrebbero essere “invisibili” o percepite da te come poco rilevanti.

Anche se è irritante avere un partner che non è disposto ad andare in terapia, non significa che la tua relazione di coppia sia irreversibilmente. Una volta che ti concentri sulle cose che puoi fare che faranno la differenza, potresti sentirti più ispirato. 

Chissà, una volta che il tuo partner nota il tuo cambiamento, potrebbe essere ispirato a seguire il tuo esempio!

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